Trama
I due fratelli più giovani dei due racconti precedenti, Lucy ed Edmund Pevensie, sono mandati in vacanza alla casa del loro odioso cugino Eustachio Clarence Scrubb. Sia per possibilità o per fato, i tre ragazzi sono attirati simultaneamente da un dipinto di tema marittimo che è un portale verso il mondo di Narnia. La nave dipinta nel quadro è il Veliero dell'Alba. All'improvviso i ragazzi vengono proiettati dentro al dipinto e vivranno una spettacolare avventura marittima insieme al giovane Re Caspian.
Sette nobili di Narnia erano stati mandati dall'usurpatore Miraz, zio di Re Caspian, ad esplorare i mari d'oriente, ben oltre le Isole Solitarie, allo scopo di liberarsi di loro. Re Caspian, ormai sconfitto Miraz, decide di veleggiare allo loro ricerca e, lasciata la reggenza del regno a Briscola il nano, salpa con il Veliero dell'Alba diretti verso l'ignoto. Nel corso del viaggio la ciurma approderà in numerose isole fino a raggingere i confini del mondo conosciuto.
Lasciata Galma e Terebinthia, la ciurma approda alle Isole Solitarie ma Re Caspian, Lucy, Edmund ed Eustachio sono catturati e venduti come schiavi. Liberato da Lord Bern, uno dei sette nobili scomparsi, Re Caspian organizza una sortita per liberare i suoi amici ed il regno dalla tirannia del governatore Gumpas.
Ripreso il mare, dopo una lunga traversata, il Veliero dell'Alba approda finalmente all'Isola del Drago dove Eustachio viene tramutato in drago a causa della sua cupidigia, come in passato era già avvenuto al nobile Lord Octesian; egli verrà salvato da Aslan in persona e per questo motivo ne uscirà molto cambiato e non sarà più l'antipaticissimo ragazzino che era stato fino a quel momento.
Lasciata l'Isola del Drago, Re Caspian approda con i suoi uomini sull'Isola di Acquemorte, dove scorga una fonte che tramuta le cose in oro; dopo un litigio capiscono che l'acqua è nefasta e dunque decidono di abbandonare celermente l'isola.
Successivamente approdarono all'Isola delle Voci, abitata da esseri invisibili che un mago maligno aveva reso tali. Questi erano invece Inettopodi, stupidi esseri a forma di funghi, resi invisibili per volontà dello stesso Aslan.
Conclusasi questa avventura, Re Caspian, dopo aver salvato un altro nobile, Lord Rhoop, dall'Isola delle Tenebre, giunge in un'isola dove ad un banchetto siedono addormentati gli ultimi tre lord rimasti.Dopo aver parlato con un vegliardo comprende di essere arrivato al principio della fine del mondo. Re Caspian decide pertanto di riprendere il viaggio con i più coraggiosi verso lande sconosciute.
Dopo aver incontrato il popolo del mare la nave arena in una palude; Lucy, Edmund ed Eustachio incontrano Aslan in veste d'agnello che, svelandogli il senso dell'avventura, li rimanda in questo mondo.
Parallelismi cristiani
Il ruolo di Aslan come figura simile a Cristo qui è sviluppata più a fondo; appare al termine come un agnello, un'immagine biblica per Gesù. E, mentre la storia è generalmente molto meno ricca di immagini cristiane che in altre della serie, Il Viaggio del Veliero è unico perché contiene quello che potrebbe essere chiamato il versetto "Giovanni 14,7" delle Le cronache di Narnia. Quando Edmund chiede ad Aslan se egli esiste o no nel loro mondo, Aslan risponde:
« ...Ci sono, ma là ho un altro nome. Dovete imparare a conoscermi con quel nome. Questa era la vera ragione per cui siete stati portati a Narnia, perché conoscendomi qui per un poco, potrete conoscermi meglio là... »
Questo è indiscutibilmente il motivo più succinto e preciso che Lewis fornisce per le avventure dei bambini e, davvero, la sua più diretta asserzione dello scopo dei romanzi su Narnia per i giovani lettori.