Di Animalandia ci rimangono sette manoscritti. Essi sono: The king’s ring, Manx against Manx, The relief of Murry, History of Mouse-Land from Stone-Age to Bublish I, History of Animal-Land, The chess monograph, The geography of Animal-Land.
Si tratta di storie molto brevi e semplici. Davvero il primo tentativo di scrittura di un bambino molto portato per la letteratura; un lavoro che tuttavia lascia già intravedere la sua vocazione a scrittore di fantasy.
Boxen
Di Boxen ci rimangono sei manoscritti tra cui abbiamo Boxen: or scenes from boxonian life; The locked door and Than-Kyu; The sailor; Tararo; The life of Lord John Big; Lettera scripta manet.
Rispetto ad Animalandia, Boxen costituisce certamente un salto di qualità. Le storie di questo libro sono il frutto di un notevole sforzo per un ragazzo non ancora tredicenne, come noterà lo stesso fratello Warnie nelle sue memorie. Le opere giovanili di Lewis ci fanno comprendere il cammino di un ragazzo cresciuto per diventare scrittore. Normalmente leggiamo libri per bambini scritti da adulti che si sforzano di pensare come bambini. Boxen invece è un libro scritto da un bambino che si sforza di pensare da adulto. L’unica sorpresa è forse il fatto che le storie non hanno nessuna morale, come invece ci si sarebbe aspettato.