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mercoledì 7 aprile 2010

Opere autobiografiche

Sorpreso dalla gioia

Sorpreso dalla gioia: i primi anni della mia vita, dall’originale inglese Surprised by joy, the shape of my early life, è un’autobiografia parziale, pubblicata da Lewis nel 1955, e tratta tutto il periodo di vita di Lewis dalla nascita fino alla sua conversione al Cristianesimo. Il titolo del libro non viene, come si potrebbe pensare, dal nome della futura moglie di Lewis, Joy, bensì da una poesia di William Wordsworth (1770-1850), poeta romantico inglese, che comincia proprio così: “Surprised by Joy – Impatient as the Wind…”

L’intento di Lewis non era quello di fare una vera e propria autobiografia strettamente legata a date ed eventi storici. Egli voleva descrivere piuttosto la sua lunga ricerca di ciò che per lui era il concetto di “Joy”, una gioia irraggiungibile ed inappagabile cui spesso egli si riferiva con la parola tedesca “Sehnsucht”, un desiderio inestinguibile.

Le due vie del pellegrino

In questo libro Lewis propone fortemente il tema della ricerca della gioia, argomento che lo ha segnato profondamente in quanto uomo e scrittore. Era l’aprile del 1922, quando nel suo diario, ora pubblicato col titolo All my road before me, riferisce di aver scritto una poesia dal titolo Joy, ora pubblicata tra i già citati Collected poems, e a più riprese, nella sua autobiografia, Surprised by joy, definisce questo concetto come il più centrale ed importante della sua vita di uomo e di scrittore.

Diario di un dolore

Diario di un dolore tratta dell’esperienza di separazione dalla moglie Joy, che chiama con la sigla H. riferendosi al suo secondo nome Helen, a seguito di un cancro alle ossa che presto portò la donna alla morte nel 1960.

Lewis fu ovviamente devastato da questo evento che scavò con violenza dentro di lui e che lo spinse più tardi a scrivere del suo dolore in questo prezioso testo a carattere intimo e personale. Era costume di Lewis, quando era in crisi, ricorrere alla penna quasi come conforto e per esprimere i suoi sentimenti più profondi.

Lewis decise di pubblicarlo sotto lo pseudonimo di N. W. Clerk. Le iniziali N. W. stanno per Nat Whilk che in anglosassone significa “non so chi”. Il libro fu pubblicato dalla Faber nel 1961, un’editrice nuova per Lewis, proprio per mantenere l’anonimato. Dopo la morte di Lewis, la Faber ottenne il permesso di pubblicare il libro col vero nome dell’autore nel 1964.